I geotessili non tessuti sono materiali geosintetici realizzati attraverso un processo che non prevede la tessitura, ma la formazione di fibre disposte in modo casuale, legate insieme tramite tecniche come agugliatura, spandimento termico o legatura chimica. Questi geotessili presentano una struttura più morbida e flessibile rispetto a quelli tessuti, il che li rende adatti a una varietà di applicazioni geotecniche.

I geotessili non tessuti sono utilizzati principalmente per filtrazione, drenaggio, separazione e protezione. La loro struttura porosa permette il passaggio dell’acqua mentre trattiene le particelle solide, rendendoli ideali per evitare l’intasamento dei sistemi drenanti. Inoltre, sono molto efficaci nel separare strati di materiali con proprietà fisiche differenti, come nel caso di materiali di riempimento e substrati, evitando la miscelazione dei due.

Questi materiali sono anche utilizzati per proteggere le superfici sottostanti in applicazioni come la protezione contro l’erosione del suolo o la protezione delle geomembrane in impianti di impermeabilizzazione. Grazie alla loro elevata resistenza all’usura e alla capacità di adattarsi a superfici irregolari, i geotessili non tessuti sono ideali per ambienti che richiedono flessibilità e resistenza nel tempo.

Inoltre, i geotessili non tessuti sono noti per la loro durabilità e per la resistenza agli agenti chimici e biologici, che li rende adatti anche per applicazioni in condizioni ambientali severe, come nei lavori di consolidamento del terreno o nella protezione contro l’inquinamento.